Faq è l’acronimo di Frequently Asked Questions ovvero Domande Frequenti. Cartamoneta.com ha selezionato negli anni alcune delle domande più utili e interessanti per chi intraprende una collezione di banconote italiane. Un ulteriore modo per conoscere meglio la vecchia lira.
Per facilitare la consultazione, le domande sono state raggruppate in categorie.
-
D |
LE BANCONOTE PROPOSTE SONO AUTENTICHE?
|
R |
Si, ovviamente. Tutte le banconote in vendita su Cartamoneta.com sono autentiche. Nella sola sezione “Falsi d’epoca” si possono trovare banconote stampate da falsari nell’epoca in cui il biglietto autentico aveva corso legale. Da diversi anni, infatti, i falsi d’epoca sono collezionati con prezzi talvolta molto vicini a quelli di esemplari emessi. |
D |
PER PIU’ ACQUISTI PAGO UNA SOLA SPEDIZIONE?
|
R |
Sì, la spedizione si paga sempre una sola volta (a scelta con posta raccomandata oppure assicurata) per qualsiasi numero di banconote acquistate. |
D |
COME POSSO REGISTRARMI AL SITO?
|
R |
Ci si può registrare a Cartamoneta.com cliccando su “Accedi/Registrati” in alto a destra, da qualsiasi pagina. In alternativa, si può completare la registrazione dopo aver inserito gli oggetti da acquistare nel carrello. |
D |
DEVO ESSERE REGISTRATO PER EFFETTUARE UN ACQUISTO?
|
R |
No, non bisogna essere necessariamente registrato. Si può completare l’acquisto anche come “ospite”. L’utente registrato, tuttavia, non ha bisogno di riscrivere i propri dati per ogni acquisto e conserva in memoria tutti i precedenti ordini. |
D |
HO VISIONATO UN OGGETTO ANCHE SU ALTRI E-COMMERCE, DOVE COMPRARLO?
|
R |
Tutti i nostri oggetti sono in vendita sia su Cartamoneta.com, che su altrie piattaforme di vendita (Amazon.it, ebay.it e Delcampe).
L’acquirente può scegliere in autonomia dove acquistare. Tuttavia, solo su Cartamoneta.com trovate uno sconto dell'8% sul prezzo di listino. La scelta del canale non comporta differenze di trattamento nella conformità del prodotto e nella spedizione. |
D |
DOVE TROVO LE VOSTRE BANCONOTE IN ASTA?
|
R |
Tutte le banconote a prezzo fisso sono inserite sul nostro sito e su ebay. Alcune banconote, solitamente meno ricercate, sono messe in vendita solo su ebay, nel formato “asta”, a partire da 2€. Ogni anno prevediamo circa 10 tornate di aste. Alle aste possono partecipare tutti gli iscritti al sito ebay. Il link per visionare le banconote in asta si trova nella colonna destra della home page. |
-
D |
QUANTO COSTA ALLESTIRE UNA COLLEZIONE DI BANCONOTE?
|
R |
Per rispondere a questa domanda è necessaria una premessa. Collezionare è come allestire un guardaroba: si può riempire con molti o pochi capi, classici o sportivi, griffati o di aziende meno note. Allo stesso modo, le banconote italiane hanno avuto numerosi istituti di emissione in diversi periodi storici. Inoltre, banconote tipologicamente uguali possono avere prezzi molto diversi in base alla loro conservazione. Ogni collezionista decide come sarà formata la sua raccolta. Si può allestire una collezione di banconote con una spesa relativamente piccola, scegliendo tra gli esemplari meno costosi. Chi, invece, vorrà specializzarsi e completare una categoria che include anche biglietti rari, dovrà necessariamente spendere qualcosa in più. |
-
D |
QUAL E’ LA CARTAMONETA PIU’ ANTICA EMESSA DA UNO STATO IN ITALIA?
|
R |
La moneta cartacea è stata introdotta per la prima volta in Italia nel Regno di Sardegna nel 1746. Già nei primi anni ’10, l’economista John Low aveva proposto a Vittorio Amedeo II di istituire una banca di emissione nel Regno, ma, nonostante l’interesse iniziale, l’idea non è attuata a causa del trasferimento di Vittorio Amedeo a Palermo. Il 26 settembre 1745, Carlo Emanuele III, sfruttando i bozzetti di John Low, proposti al padre nel 1712, autorizza la stampa di biglietti in tagli da 100, 200, 500, 1000 e 3000 lire. I biglietti saranno emessi e stampati con data 1 gennaio 1746. Le apparizioni di questa prima serie sul mercato numismatico sono rare e riscuotono sempre notevole interesse, specialmente nel taglio da 3.000 lire. |
D |
QUAL E’ LA PRIMA BANCONOTA CHE HA CIRCOLATO IN ITALIA?
|
R |
Nel Granducato di Toscana troviamo il primo esempio di banconota in Italia, esempio di “vera e propria circolazione monetaria cartacea, rappresentata da biglietti al portatore, garantiti dallo Stato, rimborsabili a vista in numerario metallico, con potere liberatorio per qualsivoglia pagamento”. Il 31 dicembre 1816 Ferdinando III autorizza l’istituzione della “Cassa di Sconto di Firenze”, con un capitale di 120.000 Scudi. Dopo una prima stampa, subito bruciata, di “biglietti provvisori”, la Cassa mise in circolazione una seconda emissione di 60 banconote per tipo nei tagli da 100, 200, 300, 500 e 1000 lire. La Cassa di Sconto di Firenze rimase aperta al pubblico fino al 31 dicembre 1826. |
D |
QUAL E’ IL TAGLIO PIU’ ALTO DI UNA BANCONOTA IN LIRE?
|
R |
La 500.000 lire raffigurante Raffaello è la banconota in lire dal taglio più elevato e per molti anche la più elegante e raffinata mai prodotta dalla Banca d’Italia. Emessa con decreto del 13/05/1997 e stampata in poco meno di 108 milioni di esemplari, è stata incisa da Trento Cionini (fronte) e da Giorgio Capponi (retro). |
D |
FINO A QUANDO HA CIRCOLATO LA LIRA IN ITALIA?
|
R |
La Lira ha avuto corso legale fino al 28 febbraio 2002, sostituita dall’Euro, dopo un periodo di simultanea circolazione di due mesi, a partire dal 1 gennaio. |
D |
QUAL E’ IL TASSO DI CAMBIO EURO - LIRA?
|
R |
Il tasso di cambio tra la lira e l’euro è fissato in: 1 euro = 1936,27 lire |
D |
HO RITROVATO VECCHIE BANCONOTE IN LIRE, POSSO CAMBIARLE IN EURO?
|
R |
No, non è più possibile convertire le vecchie lire. Le ultime tipologie, in circolazione fino al 28 febbraio 2002, che dovevano essere cambiate in qualsiasi filiale della Banca d’Italia fino al 28 febbraio 2012, sono state anticipatamente prescritte dal governo Monti con D.L. numero 201 del 6 dicembre 2011:
“In deroga alle disposizioni di cui all'articolo 3, commi 1 ed 1 bis, della legge 7 aprile 1997, n. 96, e all'articolo 52-ter, commi 1 ed 1 bis, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata ed il relativo controvalore è versato all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.”
Pertanto le banconote in lire hanno perso, a tutti gli effetti, il valore facciale, conservando esclusivamente quello collezionistico. |
-
D |
UNA BANCONOTA TRATTATA PUO’ ESSERE CATALOGATA “FDS”?
|
R |
Assolutamente no, la conservazione FDS è riservata esclusivamente a banconote in conservazione naturale, come appena stampate e senza il minimo difetto. Il mercato tende a premiare le alte conservazioni e molti speculatori cercano di far apparire FDS, biglietti con leggere pieghe e piccole imperfezioni, trattandole con abili tecniche di pressatura e pulitura. Tuttavia, qualsiasi trattamento è riscontrabile e, con l’esperienza, si può imparare a riconoscere una banconota trattata. |
D |
UNA BANCONOTA TRATTATA ACQUISTA O PERDE VALORE?
|
R |
Non esiste una risposta universalmente valida a questa domanda. Il restauro di una banconota può peggiorarne o migliorarne la desiderabilità e lo stato di conservazione. Certamente il restauro, da parte di un professionista, di una banconota con numerosi difetti ne aumenta il valore: ad esempio un biglietto naturale ma sporco, con piccole parti mancanti e strappi diviene più interessante e maggiormente gradevole alla vista se abilmente trattato. Al contrario, se, ad esempio, si rifilano i bordi di una banconota per farli apparire perfetti al collezionista neofita, si commette un danno irreparabile agli occhi di chi sa riconoscere tale intervento. In sintesi, un biglietto trattato non è privo di valore, ma il suo prezzo deve tenere conto sia dell’aspetto, sia di eventuali trattamenti. |
D |
SE UNA BANCONOTA E’ PIU’ PICCOLA DELLE MISURE STANDARD E’ STATA RIFILATA?
|
R |
Non obbligatoriamente. Spesso, soprattutto per banconote stampate fino alla prima metà del novecento, si possono riscontrare misure diverse anche su biglietti della stessa tipologia. Le cause possono essere differenti, ma principalmente imputabili all’assenza, o all’errato funzionamento, dei controlli automatici sui macchinari. L’introduzione dell’elettronica nei processi produttivi con cui vengono realizzate le banconote ha gradualmente ridotto la probabilità di errore. |
-
D |
QUAL E’ IL MAGGIOR EVENTO LEGATO AL COLLEZIONISMO DI BANCONOTE?
|
R |
I convegni sono molteplici, al pari delle mostre. Sicuramente la Veronafil è l’evento di punta per la numismatica in Italia. E’ organizzata dall’Associazione Filatelica Numismatica Scaligera due volte all’anno, alla fine dei mesi di Maggio e di Novembre. Si svolge all’interno di un padiglione della Fiera di Verona e vede presenti quasi tutti i più noti operatori commerciali di Filatelia, Numismatica, cartoline, stampe e, in generale, di piccolo collezionismo. I giorni di apertura al pubblico sono il venerdì, il sabato e la domenica mattina. Per i soli espositori la Veronafil è aperta anche il giovedì e la domenica pomeriggio. |
D |
DOVE POSSO TROVARE INDICAZIONI SUI REALI PREZZI DI VENDITA?
|
R |
Conoscere il mercato, come abbiamo già specificato nella sezione “guide”, è un’operazione fondamentale per concludere buoni affari. Cartamoneta.com si impegna a proporre banconote con un giusto compromesso tra prezzo e qualità. Il collezionista che volesse avere indicazioni ulteriori può informarsi:
- acquistando testi con quotazioni aggiornate - visitando siti di e-commerce (es: ebay, delcampe ecc.) - visitando mostre e convegni - cercando tra i realizzi di recenti vendite all’asta |
Hai suggerimenti per una nuova FAQ o vuoi semplicemente porgere la tua domanda? Contattaci!